Testo originale in tedesco
Situazione generale
Il numero di casi confermati è aumentato continuamente fino alla fine di gennaio 2022 e ha registrato una riduzione fino alla settimana 8 del 2022. Da tre settimane, si registra di nuovo un aumento dei casi. Questa tendenza è stata osservata anche nei campioni di acque reflue [1],[2]. La stima attuale del valore R, che riflette la situazione dei contagi fino al 4 marzo 2022, è significativamente sopra a 1. Omicron BA.2 è ormai la variante dominante.
L’aumento di casi interessa principalmente gli ultrasessantenni. In linea con questo sviluppo del numero di casi, le ospedalizzazioni stanno aumentando in maniera significativa.
Sia la diffusione di BA.2 che le fasi di apertura della settimana 7 del 2022 sembrano aver contribuito in modo considerevole alla nuova crescita dei contagi.
Dinamica
Secondo le stime più recenti, dopo il picco di 1,5 raggiunto il 25 dicembre 2021, il valore R era significativamente superiore a 1, eccetto qualche giornata sporadica durante la prima settimana del 2022. Dopodiché, è calato e nel periodo tra il 21 gennaio e il 13 febbraio 2022 si è attestato significativamente sotto a 1. Dal 19 febbraio 2022 è di nuovo significativamente sopra a 1.
La media mobile a 7 giorni del tasso di riproduzione in Svizzera è 1,27 (intervallo di confidenza del 95%, IC: 1,17-1,36); tale dato riflette la situazione dei contagi nel periodo dal 26 febbraio al 4 marzo 2022[3].
Le stime del tasso di riproduzione effettivo Re su base giornaliera per la Svizzera sono:
- 1,24 (95% IC: 1,16-1,33) sulla base dei casi confermati al 4 marzo 2022.
- 1,13 (95% IC: 1,01-1,26) sulla base delle ospedalizzazioni al 26 febbraio 2022. Come discusso nel rapporto epidemiologico del 25 gennaio 2022[4], questa stima risulta tuttavia falsata dai ritardi nelle segnalazioni. A titolo di confronto, il tasso Re basato sui casi confermati è stimato, per lo stesso giorno, a 1,3 (95% IC: 1,18-1,42).
- 0,75 (95% IC: 0,43-1,15) sulla base dei decessi al 20 febbraio 2022. A titolo di confronto, il tasso Re basato sulle ospedalizzazioni è stimato, per lo stesso giorno, a 1,06 (95% IC: 0,94-1,2). Il tasso Re basato sui casi confermati è stimato, per lo stesso giorno, a 1,16 (95% IC: 1,09-1,23).
A causa dei ritardi nelle segnalazioni e delle oscillazioni dei dati, i valori stimati potrebbero essere rettificati successivamente. In particolare, le segnalazioni degli ospedali nelle ultime settimane sono risultate incomplete[5]. Precisiamo che i valori di Re rispecchiano l’evento infettivo con un certo ritardo, poiché trascorre del tempo tra il contagio e l’esito del test o l’eventuale decesso. Per i valori Re basati sul numero di casi questo ritardo è di almeno 10 giorni, mentre per i decessi arriva fino a 23 giorni.
Parallelamente determiniamo i tassi di variazione di casi confermati, ospedalizzazioni e decessi negli ultimi 14 giorni[6]. I casi confermati hanno fatto registrare un aumento del 30% (IC: da 45% a 16%) a settimana. Le ospedalizzazioni segnalate sono aumentate con un tasso del 24% (IC: da 43% a 8%) a settimana, benché tale numero possa ancora essere falsato dai ritardi nelle segnalazioni[7] menzionati in precedenza. I decessi sono diminuiti con un tasso del 21% (IC: da 9% a -43%) a settimana. Questi dati rispecchiano la situazione dei contagi di diverse settimane fa.
Nella nostra dashboard è possibile seguire l’andamento del numero di casi, delle ospedalizzazioni e dei decessi, stratificati per età[8]. Negli ultimi 14 giorni, il numero di casi è stato in significativo aumento in tutte le fasce d’età, a eccezione di quella tra gli 0 e i 9 anni. L’aumento più consistente interessa gli ultraottantenni, con un tasso del 67% (95% IC: 44-94%) a settimana, seguiti da coloro che rientrano nelle fasce d’età tra i 70 e i 79 anni (66%; 95% IC: 42-94% a settimana) e tra i 60 e i 69 anni (56%; 95% IC: 37-77% a settimana). Il numero delle ospedalizzazioni è cresciuto in maniera significativa nelle fasce d’età tra gli 0 e i 9 anni (82%; 95% IC: 28-162%) e tra i 60 e i 69 anni (54%; 95% IC: 19-102%).
Numeri assoluti
Il numero cumulativo dei casi confermati negli ultimi 14 giorni è di 3819 ogni 100 000 abitanti. Il tasso di positività dei test è del 50% (situazione all’11 marzo 2022, ultimo giorno per il quale si attendono ancora solo poche segnalazioni tardive).
Negli ultimi 14 giorni il numero di pazienti COVID-19 ricoverati/e nelle unità di terapia intensiva si è attestato su un valore compreso tra 138 e 151[9] persone (variazione pari al 4% (IC: da 25% a -13%) a settimana).
Il numero di decessi quotidiani confermati in laboratorio negli ultimi 14 giorni è compreso tra 5 e 13[10].
Varianti
Dalla settimana 9 del 2022, il sottotipo di Omicron BA.2 è dominante in Svizzera. Nella settimana 3 del 2022, BA.1 ha avuto un’incidenza di oltre il 95%, valore sceso al 43% nella settimana 9 del 2022[11]. Il sottotipo di Omicron BA.2 è stato rilevato in Svizzera per la prima volta nella settimana 52 del 2021. Da allora, questo sottotipo è stato riscontrato oltre 2500 volte e, nella settimana 9 del 2022, è stato rilevato nel 57% di tutti i campioni sequenziati[12].
Diffusione epidemiologica di BA.2
BA.2 sembra presentare un vantaggio di trasmissione rispetto a BA.1: in uno studio danese descritto in un preprint, i tassi di attacco secondario di BA.1 e BA.2 sono stati stimati rispettivamente a quota 29% e 39% [13]. Inoltre, in un recente studio condotto in Inghilterra (preprint [14]) si stima che BA.2 aumenti il tasso di riproduzione effettivo (Re) di 0,40 (95% IC: 0,36-0,43).
Per quanto concerne i dati relativi alla Svizzera (numero di casi[15]; varianti[16]), per BA.2 calcoliamo un tasso di riproduzione effettivo maggiore di circa il 35-50% rispetto a BA.1 (valore medio, Fig. 1A). A seguito dell’allentamento delle misure del 17 febbraio 2022, il tasso di riproduzione effettivo di BA.2 è aumentato da circa 1,1 a circa 1,3 (valore medio), il che corrisponde a una crescita pari a quasi il 20%. Tale analisi evidenzia che sia BA.2 che gli allentamenti, e i cambiamenti a livello di comportamento da essi derivanti, hanno contribuito notevolmente all’incremento del tasso di riproduzione in Svizzera.
Figura 1. Sinistra: quoziente ottenuto dal tasso di riproduzione effettivo di BA.2 e BA.1. Destra: tasso di riproduzione effettivo di BA.1, BA.2 e di tutte le varianti in circolazione. La linea continua rappresenta la mediana, mentre le aree ombreggiate rappresentano l’intervallo di confidenza. Per l’intervallo seriale è stata ipotizzata una distribuzione Gamma con (valore medio 3,3 giorni; deviazione standard 2,4 giorni), mentre per il tempo di incubazione è stata ipotizzata una distribuzione Gamma con (valore medio 3,2 giorni; deviazione standard 2,2 giorni)[17].
Gravità delle malattie da BA.2, immunità contro BA.2 e opzioni di terapia in caso di contagio da BA.2
Sebbene nei criceti BA.2 mostri decorsi più gravi rispetto a BA.1[18], i dati clinico-epidemiologici provenienti dal Sud Africa[19], dalla Gran Bretagna e dalla Danimarca non rilevano alcuna differenza sostanziale in termini di gravità[20].
I dati provvisori di reinfezione nella popolazione suggeriscono che l’infezione da sottovariante BA.1 produce una forte immunità crociata contro l’infezione da BA.2[21]. Secondo la UK Health Security Agency (UKHSA), il vaccino (non suddiviso in base alle diverse tipologie) protegge dalle infezioni sintomatiche da BA.2 e da BA.1 con lo stesso grado di efficacia[22]. Un nuovo studio condotto in Qatar[23], che ha preso in esame soltanto vaccini a mRNA, non ha riscontrato alcuna differenza in termini di efficacia contro le infezioni sintomatiche da BA.1 e BA.2. Tuttavia, l’attività degli anticorpi monoclonali Sotrovimab, utilizzati in Svizzera a scopo terapeutico, sembra essere significativamente ridotta nel contrasto a BA.2[24],[25] e di conseguenza le opzioni di terapia antivirale in Svizzera sono al momento estremamente limitate.
Fonti:
[1] https://sensors-eawag.ch/sars/overview.html
[2] https://ibz-shiny.ethz.ch/wastewaterRe/
[3] https://sciencetaskforce.ch/it/tasso-di-riproduzione/ e https://ibz-shiny.ethz.ch/covid-19-re-international/: le stime del tasso Re degli ultimi giorni possono subire delle leggere variazioni, che si verificano in particolare nelle regioni di piccole dimensioni, in caso di dinamiche dall’andamento variabile o di un numero di casi ridotto.
[4] https://sciencetaskforce.ch/en/scientific-update-of-25-january-2022/
[5] https://sciencetaskforce.ch/en/scientific-update-of-25-january-2022/
[6] https://ibz-shiny.ethz.ch/covidDashboard/trends: a causa dei ritardi di segnalazione, per i casi confermati e per le ospedalizzazioni/i decessi non vengono presi in considerazione rispettivamente gli ultimi 3 e 5 giorni.
[7] https://sciencetaskforce.ch/en/scientific-update-of-25-january-2022/
[8] https://ibz-shiny.ethz.ch/covidDashboard/, Dashboard Time Series
[10] https://www.covid19.admin.ch
[11] https://cov-spectrum.ethz.ch/
[12] https://cov-spectrum.ethz.ch/
[13] https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2022.01.28.22270044v1.full.pdf
[14] https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2022.03.10.22272177v1
[15] https://www.covid19.admin.ch/en/overview
[16] https://cov-spectrum.org/explore/Switzerland/AllSamples/Past6M
[17] https://www.eurosurveillance.org/content/10.2807/1560-7917.ES.2022.27.6.2200042
[18] https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2022.02.14.480335v1
[19] https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2022.02.17.22271030v1
[20] https://www.who.int/news/item/22-02-2022-statement-on-omicron-sublineage-ba.2
[21] https://www.who.int/news/item/22-02-2022-statement-on-omicron-sublineage-ba.2
[22] https://assets.publishing.service.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/1054071/vaccine-surveillance-report-week-6.pdf
[23] https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2022.03.13.22272308v1
[24] https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2022.02.06.22270533v1
[25] https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2022.02.07.479306v1