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La Task Force scientifica nazionale COVID-19 è stata sciolta il 31 marzo 2022.

È stata sostituita dal Comitato scientifico consultivo COVID-19, in modo che i cantoni e la Confederazione possano continuare a beneficiare delle competenze scientifiche nel contesto della pandemia di SARS-CoV-2.

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ETH Hönggerberg, Werner, fotografiert am Montag (13.11.2017) Bild: Christoph Kaminski, kellenbergerkaminski

Valutazione della situazione epidemiologica 10 Agosto 2021

Testo in attesa di traduzione - Testo originale in tedesco

Situazione generale

Negli ultimi mesi in Svizzera sono circolati diversi ceppi di SARS-CoV-2. Ormai la variante Delta (B.1.617.2) è di gran lunga dominante (>95% dei casi delle ultime tre settimane). I parametri epidemiologici generali (numero di casi, ospedalizzazioni, numero di letti occupati in terapia intensiva, decessi) offrono una panoramica che non fa distinzione tra i diversi ceppi. Fino alla fine di giugno 2021, per tutti questi indicatori è stato registrato un calo continuo. Da luglio 2021 si osserva invece un aumento costante. 

Dinamica

Sulla base dei dati attuali stimiamo che l’epidemia di SARS-CoV-2 sia in costante aumento da circa sei settimane. Dall’inizio di luglio questo aumento sta subendo un rallentamento; la media mobile a sette giorni del tasso di riproduzione in Svizzera è 1,22 (1,09-1,34); tale dato riflette la situazione dei contagi nel periodo dal 24.07. al 30.07.2021[1].

Le stime del tasso di riproduzione effettivo Re su base giornaliera per la Svizzera sono[2]:

  • 1,23 (95% intervallo di confidenza, IC: 1,1-1,35) sulla base dei casi confermati al 30.07.2021.
  • 1,25 (95% IC: 0,97-1,57) sulla base delle ospedalizzazioni al 25.07.2021. A titolo di confronto, il tasso Re basato sui casi confermati è stimato, per lo stesso giorno, a 1,18 (95% IC: 1,06-1,3).
  • 0,55 (95% IC: 0-1,52) sulla base dei decessi al 19.07.2021. A titolo di confronto, il tasso Re basato sulle ospedalizzazioni è stimato, per lo stesso giorno, a 1,22 (95% IC: 0,9-1,57). Il tasso Re basato sui casi confermati è stimato, per lo stesso giorno, a 1,03 (95% IC: 0,93-1,13).

A causa dei ritardi nelle segnalazioni e delle oscillazioni dei dati, i valori stimati potrebbero essere rettificati. Precisiamo che i valori di Re rispecchiano l’evento infettivo con un certo ritardo, poiché trascorre del tempo tra il contagio e l’esito del test o l’eventuale decesso. Per i valori Re basati sul numero di casi questo ritardo è di almeno 10 giorni, mentre per i decessi arriva fino a 23 giorni.

Parallelamente determiniamo i tassi di variazione di casi confermati, ospedalizzazioni e decessi negli ultimi 14 giorni[3]. I casi confermati sono aumentati del 36% (IC: da 52% a 22%) ogni settimana e le ospedalizzazioni del 41% (IC: da 79% a 12%). I decessi sono diminuiti del 50% (IC: da 64% a – 88%).   Questi dati rispecchiano la situazione dei contagi di diverse settimane fa.

Dalla nostra dashboard è possibile seguire la variazione del numero dei casi, delle ospedalizzazioni e dei decessi stratificata per età[4]. Osserviamo un aumento del numero di casi in tutte le fasce d’età. Tale aumento è significativo in tutte le fasce ad eccezione di quella compresa tra i 65 e i 74 anni. Il numero di ospedalizzazioni è a una sola cifra per tutte le fasce d’età, il che rende più difficoltoso stimare tendenze nel tempo. Tuttavia, tra il 23 luglio e il 5 agosto 2021, le ospedalizzazioni nelle fasce d’età comprese tra i 35 e i 44 anni e tra i 55 e i 64 anni sono aumentate in maniera significativa.

Numeri assoluti

Il numero cumulativo di casi confermati degli ultimi 14 giorni è di 143 per 100 000 abitanti. La positività è attestata al 6,2% (situazione al 07.08.2021, ultimo giorno per il quale si attendono ancora solo poche segnalazioni tardive).

Negli ultimi 14 giorni il numero di pazienti COVID-19 nelle unità di terapia intensiva si è attestato su un valore compreso tra 35 e 72[5] ricoverati (variazione pari al 51% alla settimana, IC: da 73% a 32%).

Il numero di decessi quotidiani confermati in laboratorio negli ultimi 14 giorni era compreso tra 1 e 5[6].

Nuove varianti

Dalla settimana 26 la variante Delta (B.1.617) è quella dominante in Svizzera. Questa variante inizialmente rilevata in India ha avuto un’incidenza tra i casi sequenziati pari all’1% nella settimana 19, al 24% nella settimana 24 e al 97% nella settimana 30[7]. A causa del ritardo con cui viene eseguito il sequenziamento, tale incidenza potrebbe subire ulteriori modifiche, in particolare per quanto riguarda la settimana 30. Da questo aumento dell’incidenza della variante Delta è possibile calcolarne una trasmissibilità più elevata del 75-83% rispetto alla variante Alpha[8].

Nelle ultime settimane [25] le varianti di SARS-CoV-2 osservate precedentemente in Svizzera, tra cui la variante Alpha che ha dominato tra marzo e giugno 2021, ma anche le varianti Beta e Gamma, che sono sempre state rare, hanno avuto un’incidenza complessiva <2%.

La variante Delta è ormai diventata dominante in molti Paesi, tra cui la Gran Bretagna, gli Stati Uniti d’America, la Francia, la Germania, l’Italia e il Portogallo. La maggior trasmissibilità della variante Delta rispetto alla variante Alpha è stata stimata al 56% (95% intervallo di confidenza: 34%-81%)[9].

La variante Delta sembra causare decorsi più gravi rispetto ai ceppi che hanno prevalso precedentemente in Svizzera. I dati provenienti dalla Scozia[10] indicano che l’infezione da variante Delta porta a un’ospedalizzazione con una frequenza all’incirca doppia rispetto all’infezione da variante Alpha (hazard ratio 1,39-2,47). Dati provenienti dal Canada mostrano un aumento del rischio di ospedalizzazione del 108% (80-138%) rispetto ai ceppi circolati nel 2020[11].

Sono in corso studi per quantificare l’efficacia dei vaccini a mRNA contro l’infezione (anche asintomatica). Secondo dati provenienti da Israele, l’efficacia contro l’infezione del vaccino di Pfizer/BioNtech si attesta al 39% (9-59%)[12], mentre secondo dati provenienti dalla Scozia al 79% (75-82%)[13]. In un nuovo rapporto dello studio REACT si calcola un’efficacia vaccinale contro le infezioni del 49% (22-67%)[14] (non è stata effettuata una distinzione tra i vaccini impiegati in Inghilterra).

La protezione vaccinale contro le infezioni sintomatiche da variante Delta risulta ridotta. Secondo un rapporto di Public Health England[15] l’efficacia è diminuita, passando dall’89% (87-90%) contro la variante Alpha al 79% (78-80%) contro la variante Delta (vedere anche [16], [17]; Pfizer/BioNtech). Da dati canadesi emerge un’efficacia contro le infezioni sintomatiche da variante Delta dell’85% (78-89%) [18] (Pfizer/BioNtech e Moderna). Studi israeliani[19] stimano un’efficacia di appena il 40,5% (8,7-61,2%). Non è finora chiaro il motivo per cui in Israele l’efficacia sembri essere minore rispetto ad altri Paesi: potrebbero influire lo scemare dell’effetto vaccinale nelle persone vaccinate precocemente in Israele, i diversi vaccini utilizzati (in Canada, oltre a Pfizer/BioNtech, anche Moderna) o l’intervallo di tempo prolungato tra le due vaccinazioni (soprattutto nel Regno Unito). Tuttavia, è importante considerare che un’efficacia del 40% contro l’infezione consente comunque di scongiurare 4 infezioni su 10 e che quindi la vaccinazione rallenta anche la dinamica di trasmissione.

Non è stato ancora chiarito in via definitiva quanto la vaccinazione protegga dalla trasmissione. Mentre un nuovo rapporto del CDC[20] mostra che la carica virale della variante Delta nelle persone vaccinate è analoga a quella delle persone non vaccinate, i dati dello studio REACT provenienti dall’Inghilterra[21] indicano che le persone vaccinate hanno cariche virali inferiori. Poiché la carica virale rappresenta un importante dato correlato alla trasmissibilità, tali dati indicano comunque che le persone vaccinate contagiate con la variante Delta possono trasmettere il virus.

La protezione vaccinale contro un decorso grave della malattia rimane elevata. L’efficacia si attesta attorno al 96% [91-98%] sulla base dei dati provenienti dalla Gran Bretagna[22],[23] e all’88% (78,9-93,2%) sulla base di quelli provenienti da Israele[24]. Ciò significa che la vaccinazione permette di evitare circa 9 ospedalizzazioni su 10.

Hinweise:

[1] https://sciencetaskforce.ch/reproduktionszahl/ und https://ibz-shiny.ethz.ch/covid-19-re-international/: Die Schätzungen von Re über die letzten Tage können leichten Schwankungen unterliegen. Diese Schwankungen treten insbesondere in kleinen Regionen, bei sich ändernder Dynamik und bei niederen Fallzahlen auf.

[2] https://sciencetaskforce.ch/reproduktionszahl/ und https://ibz-shiny.ethz.ch/covid-19-re-international/: Die Schätzungen von Re über die letzten Tage können leichten Schwankungen unterliegen. Diese Schwankungen treten insbesondere in kleinen Regionen, bei sich ändernder Dynamik und bei niederen Fallzahlen auf.

[3] https://ibz-shiny.ethz.ch/covidDashboard/trends: Aufgrund von Melderverzögerungen werden die letzten 3 respektive 5 Tage für bestätigte Fälle und Hospitalisationen/Todesfälle nicht berücksichtigt.

[4] https://ibz-shiny.ethz.ch/covidDashboard/, Dashboard Time Series

[5] https://icumonitoring.ch

[6] https://www.covid19.admin.ch

[7] https://cov-spectrum.ethz.ch/

[8] https://cov-spectrum.ethz.ch/

[9] https://assets.publishing.service.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/993358/s1288_Warwick_RoadMap_Step_4.pdf

[10] https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(21)01358-1/fulltext

[11] https://doi.org/10.1101/2021.07.05.21260050

[12] https://www.gov.il/BlobFolder/reports/vaccine-efficacy-safety-follow-up-committee/he/files_publications_corona_two-dose-vaccination-data.pdf

[13] https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(21)01358-1/fulltext

[14] https://spiral.imperial.ac.uk/bitstream/10044/1/90800/2/react1_r13_final_preprint_final.pdf

[15] https://assets.publishing.service.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/1007376/Vaccine_surveillance_report_-_week_30.pdf

[16] https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2108891

[17] https://doi.org/10.1101/2021.07.05.21260050

[18] https://www.alberta.ca/stats/covid-19-alberta-statistics.htm#vaccine-outcomes

[19] https://www.gov.il/BlobFolder/reports/vaccine-efficacy-safety-follow-up-committee/he/files_publications_corona_two-dose-vaccination-data.pdf

[20] https://www.cdc.gov/mmwr/volumes/70/wr/mm7031e2.htm?s_cid=mm7031e2_w

[21] https://spiral.imperial.ac.uk/bitstream/10044/1/90800/2/react1_r13_final_preprint_final.pdf

[22] https://assets.publishing.service.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/1007376/Vaccine_surveillance_report_-_week_30.pdf

[23] https://khub.net/web/phe-national/public-library/-/document_library/v2WsRK3ZlEig/view_file/479607329?_com_liferay_document_library_web_portlet_DLPortlet_INSTANCE_v2WsRK3ZlEig_redirect=https%3A%2F%2Fkhub.net%3A443%2Fweb%2Fphe-national%2Fpublic-library%2F-%2Fdocument_library%2Fv2WsRK3ZlEig%2Fview%2F479607266

[24] https://www.gov.il/BlobFolder/reports/vaccine-efficacy-safety-follow-up-committee/he/files_publications_corona_two-dose-vaccination-data.pdf

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